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Leucosi Bovina Enzootica - Piani nazionali di controllo per bovini e bufalini

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 3 della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari

Normativa di riferimento

  • Reg. UE 429/2016
  • Reg. delegato UE 688/2020
  • Reg. Delegato UE 689/2020
  • Ordinanza Ministeriale 28 maggio 2015 e smi
  • Protocollo movimentazione Accordo Stato regioni 28 aprile 2022 - GU generale - n. 131

Descrizione sintetica delle attività
In Italia la Leucosi Bovina Enzootica (LEB) è una malattia oggetto di un piano nazionale di eradicazione dal 1996 (D.L. n. 358 del 2 maggio 1996) basato su controlli sierologici periodici nelle aziende bovine da riproduzione, eliminazione dei capi positivi e ispezione ufficiale post-mortem di tutti i capi macellati. Questa infezione è stata eradicata in tutta l'Europa occidentale. La LEB è una malattia virale, sostenuta da un Retrovirus che, in condizioni naturali, colpisce esclusivamente i bovini. Il virus determina un'infezione cronica caratterizzata dallo sviluppo di forme tumorali (linfosarcomi). L’Italia con decisione (EU) 2017/1910 del 17 ottobre 2017 è stata dichiarata ufficialmente indenne dal Leucosi Bovina Enzootica.

 


Luogo e momento del controllo
I luoghi controllati sono gli stabilimenti che detengono bovini e bufalini.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
È attuata la sorveglianza per dimostrare l’assenza di infezione, tenendo conto dei sistemi di produzione e dei fattori di rischio individuati, così come previsto dal Reg. delegato UE 689/2020.

Metodi e tecniche
Prelievi di sangue per analisi sierologica (ricerca di anticorpi)

Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
I criteri di rischio si basano fondamentalmente sulle movimentazioni animali, sulle modalità di allevamento (pascolo, brado, semibrado, intensivo) e sulle movimentazioni di mezzi e persone.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Negli stabilimenti in cui si rinvengono animali sospetti di infezione o dubbi alle prove, l’autorità sanitaria locale (ASL/ASP) sospende la qualifica sanitaria e procede ad ulteriori accertamenti e all’esecuzione di un’accurata indagine epidemiologica. Nel caso in cui gli ulteriori accertamenti portano alla conferma del focolaio il servizio veterinario revoca la qualifica.
Questa verrà riacquistata dopo l’abbattimento degli animali risultati positivi alle prove e tutti i bovini di età superiore a 12 mesi sono risultati negativi a prove sierologiche effettuate in due occasioni a un intervallo non inferiore a quattro mesi, di cui la prima su campioni prelevati non prima di quattro mesi dall’allontanamento dell’ultimo caso confermato

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Le modalità di rendicontazione sono:

  • dalla Periferia al Centro, con frequenza stabilita dai Piani;
  • dal Ministero della Salute alla Commissione Europea, con frequenza semestrale, previa verifica ed elaborazione dei dati.

I sistemi informativi nazionali di settore sono gestiti dal Centro di Referenza per l’Epidemiologia Veterinaria istituito presso l’IZS di Teramo. Le Autorità locali alimentano il sistema registrando i dati riguardanti i controlli e la gestione di eventuali positività.
Sistemi Informativi (S.I) di settore: Banca dati nazionale bovina- bufalina ovi-caprina – SANAN (Sistema Informativo per la programmazione e l’esecuzione dei controlli) - SIMAN (sistema informativo malattie animali nazionale per notifica e gestione dei focolai) – SIR (Sistema Informativo Rendicontazioni) Cruscotti (presenti in statistiche).
La verifica del corretto svolgimento dell'attività (in senso qualitativo) e della corrispondenza tra l'attività svolta e quella prevista (in senso quantitativo) è realizzata a livello centrale e regionale. A livello centrale tali verifiche rientrano nelle procedure di certificazione degli adempimenti informativi dovuti dalle Regioni al Ministero della salute da parte del Comitato LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
Le azioni correttive, sia in riferimento a eventuali criticità osservate nella gestione e nello svolgimento dell'attività, sia riguardo alle non conformità rilevate, sono realizzate attraverso riunioni tecniche, insieme ai Centri di referenza interessati e mediante circolari ministeriali e regionali, al fine di evidenziare ed eliminare comportamenti e situazioni non in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale. Nel corso di periodiche ispezioni e/o audit, l’ACC verifica la rimozione della non-conformità.


Autorità Competente Centrale
Ministero della salute – Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari - Ufficio 3
Ruolo:

  • Svolge tutte le attività di coordinamento ed indirizzo e di raccordo tra le Regioni e la Commissione Europea;
  • Elabora la normativa (decreti, ordinanze ministeriali) per il controllo della malattia;
  • Predispone il piano nazionale di eradicazione da applicare nel corso dell’anno, per la sua approvazione e co-finanziamento da parte della UE;
  • Raccoglie le rendicontazioni annuali relativi ai controlli effettuati dalle Regioni attinenti ai controlli effettuati ai fini del co-finanziamento comunitario;
  • Effettua audit ed ispezioni sul territorio.

Autorità Competente Regionale
Assessorati alla Sanità – servizi veterinari
Ruolo:

  • Coordinano, supervisionano e verificano l’attività di controllo ufficiale svolta dalle AC locali;
  • Predispongono i piani o i decreti regionali sulla base di quello nazionale;
  • Coordinano i servizi veterinari locali relativamente alle attività inerenti il controllo della malattia;
  • Raccolgono i dati epidemiologici e finanziari relativi ai focolai di malattia e dei dati relativi ai controlli svolti in azienda, trasmessi dalle AC Locali e li validano prime della trasmissione al Ministero della Salute;
  • Rendicontano inoltre al Ministero della Salute i dati di propria competenza per l’elaborazione della Relazione delle attività dell’anno in corso e per la pianificazione delle attività del nuovo anno da presentare alla Commissione Europea.

Autorità Competente Locale
Servizi veterinari delle Aziende Sanitarie Locali
Ruolo:

  • Eseguono i controlli ufficiali nelle aziende del territorio di loro competenza sul territorio, previsti dalla normativa europea, nazionale e regionale;
  • Effettuano i prelievi di sangue sugli animali in azienda e predispongono l’invio ai laboratori degli IZS di competenza;
  • Gestiscono i focolai in caso di positività ed elaborano le indagini epidemiologiche del caso;
  • Rendicontano le attività inerenti alla malattia agli Assessorati regionali competenti;
  • Registrano in BDN (Banca dati nazionale gestita dall’IZS di Teramo) e, in alcune Regioni, nel sistema SANAN, i dati relativi ai controlli effettuati ed alle qualifiche sanitarie delle aziende del proprio territorio.

Laboratori
Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche - Centro Nazionale di Referenza per la LEB
Ruolo:

  • Coadiuva il Ministero nella stesura dei Piani.
  • Esegue le analisi previste dai piani
  • Coordina le attività dei laboratori presenti sul territorio nazionale responsabili per l’analisi dei campioni fornendo assistenza tecnico-scientifica e organizzando i circuiti interlaboratorio.

Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio
Ruolo: Effettuano le analisi dei campioni ufficiali prelevati sui territori di competenza


3. Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali

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